Domanda
(Simone, 10 marzo). Quale è il rapporto tra i tassi Euribor e i tassi Irs? Quando cresce e quando diminuisce la differenza fra questi valori? Che cosa muove il tasso Irs?
Risposta
Gli Euribor utilizzati come base di calcolo per i mutui variabili sono tipicamente tassi di breve termine e vengono in genere influenzati dalle attese (a 1, 3, 6 mesi per esempio) sulle decisioni della Banca centrale europea (Bce) sul costo del denaro. Gli Irs, parametri di base per il fisso, sono invece tassi a medio-lungo periodo e le loro dinamiche seguono da vicino gli strumenti obbligazionari di pari durata (soprattutto il Bund tedesco). Le relazioni fra i due tipi di tasso sono dunque limitate, almeno per quanto riguarda le scadenze Irs più lunghe (quelle cioè che interessano più da vicino i mutui). Al momento la differenza tra i valori degli Euribor e degli Irs è particolarmente elevata (oltre due punti percentuali fra l'Euribor 3 mesi e l'Irs a 20 anni, per esempio) soprattutto perché i primi sono su livelli storicamente minimi. Nel momento in cui la situazione finanziaria ed economica internazionale dovesse dare segnali di miglioramento, anche le banche centrali potrebbero tornare ad alzare il costo del denaro, influenzando così i tassi Euribor che tenderanno in parte a chiudere l'attuale divario con gli Irs. Anche questi ultimi, tuttavia, in caso di uscita dalla crisi tenderanno (se pur in misura inferiore) ad aumentare rispetto ai livelli attuali. Tutti i mutuatari che sono del parere di insistere adesso sul variabile per passare al fisso nel momento in cui si manifesteranno le prime avvisaglie di rialzo degli Euribor ragionano correttamente, ma difficilmente troveranno al momento del passaggio tassi Irs così convenienti
Invia i tuoi quesiti a: mutui@ilsole24ore.com
Visualizza tutte le domande e risposte